Scritto da admin il febbraio - 23 - 2011

 

Nel 2010, Peugeot ha venduto in Italia quasi 15mila veicoli commerciali, con una quota dell’8%.

Peugeot è quindi il secondo Marchio del mercato, primo fra gli importatori.

Il successo del Leone è stato ottenuto grazie alla creazione nella filiale italiana di una struttura specializzata dedicata a questo settore, alla Rete di Concessionari Peugeot Professional e alla gamma completa che va dal Bipper al Boxer, passando attraverso il Partner e l’Expert.

Il mare è parte integrante del pianeta, le sue acque ne coprono ben più della metà, ma per l’uomo ciò che conta è il suo collegamento alla terra dove viviamo.

Sulla terra, infatti, l’uomo dà il meglio di sé, lavora e si diverte, con tutti i mezzi che natura e industria gli offrono.

Procurarsi del cibo dal mare, cucinarlo? Prima si deve trasportare, e ci vuole un veicolo adatto:

La rete sta salendo a bordo con pesci che non aspettano altro se non venire cucinati e serviti a tavola. È urgente trovare un mezzo in banchina pronto a trasportarli al ristorante. Quale può essere il commerciale che meglio risponde alle esigenze della movimentazione del pesce fresco? Basta cercare nella categoria dei multi spazio e il più rispondente a questo capitolato si identifica immediatamente.

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Un commerciale così lo ha “inventato” Peugeot, un Partner ideale – ha un nome augurale, si chiama proprio così –  per lavorare mantenendo un’elevata qualità di vita durante le ore di guida.

Agile in porto tra la banchina e i pescherecci, scattante grazie ad un motore dalle accelerazioni rapide, compatto nelle dimensioni esterne, quanto capiente nel vano di carico coibentato per non far rovinare le merci deperibili.

Con Partner la casa francese ha realizzato un veicolo con due lunghezze, 4 metri e 38 o 4 e 63, e una capienza massima di 3 virgola 3 o 4 virgola uno metri cubi, per oltre 600 chili di peso trasportabile. È spinto da un 1.600 turbodiesel di 90 cavalli con filtro antiparticolato, abbinato ad un cambio meccanico a 5 marce. L’interno però non ha nulla a che vedere con il clichet che viene alla mente pensando ad un veicolo commerciale, invece è molto vicino a quello di una berlina, con due o tre posti comodi e accessori come climatizzatore, chiusura centralizzata e alzacristalli elettrici. Lavorare con il Partner deve restare un piacere per quanti trascorrano molte ore della propria giornata al volante.

Pianure e colline sembrano non finire mai, ma l’appuntamento con la “paranza” si avvicina. Per fortuna Partner non teme le viuzze strette dei paesini come i centri storici da attraversare – grazie alle sue emissioni contenute dal FAP – e un diametro di sterzata inferiore agli 11 metri. Non lo fermano nemmeno le pause per il rifornimento, visto che il suo consumo, vicino ai 20 chilometri per litro, gli consente una grande autonomia con i 60 litri del serbatoio.

Il traguardo finale dello spaghetto allo scoglio e del sauté di cozze accorcia idealmente il tragitto, attraverso il centro della città, proprio mentre le barche iniziano a rientrare in porto. La strada continua e il Partner cammina, instancabile.

Ma finalmente si vede la sponda del molo e il peschereccio affiancato alla banchina. Nessun affanno, ormai il Partner ha trovato il suo attracco terrestre accanto alla barca da pesca.

Qui carica le cassette con il pesce appena pescato, per portarlo poi al ristorante tipico dal nome promettente – Dal Pescatore – trasportando nel vano isotermico le casse con orate, dentici, e altri protagonisti della buona tavola.

Categorie: Curiosità

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